Sei «parole» e tre «atteggiamenti» per un programma di lavoro sul fronte della scuola e dell’insegnamento della religione cattolica. È quanto si sono portati a casa, dopo tre giorni di lavoro, i partecipanti al Convegno nazionale promosso dall’Ufficio per l’educazione, scuola e università e dal Servizio nazionale per l’Irc della Cei conclusosi oggi, 10 maggio, a Milano. A trarre le conclusioni, dopo una tavola rotonda con esperti che vivono ogni giornoi l’avventura di fare educazione in diversi campi e alcune comunicazioni del Servizio per la pastorale giovanile della Cei sul cammino verso il prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani, sono stati i due responsabili nazionali degli Uffici, Ernesto Diaco per la scuola e don Daniele Saottini per l’Irc. Un Convegno che ha avuto come punto di riferimento la figura di don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana, che papa Francesco ha recentemente definito in un video messaggio al Salone del libro di Milano, un «educatore appassionato» e sulla cui tomba il prossimo 20 giugno si recherà a pregare, dopo l’analogo omaggio ad un’altra figura di sacerdote esemplare come don Primo Mazzolari, il parroco di Bozzolo. E così l’intero Convegno ha avuto come titolo una frase di don Milani: “Faccio scuola perché voglio bene a questi ragazzi”………………..
SCUOLA. D’AVENIA: L’APPELLO IN CLASSE?
13 Maggio 2017 | 0 commenti