Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Signore non devo cercare un tempo altro, un tempo nuovo, un tempo che verrà; non devo desiderare come unico e vero il tempo libero da ogni peso, da ogni impegno, da ogni responsabilità per poter essere finalmente nella pace o nella serenità. Ci siamo abituati a pensare che il tempo quotidiano sia sostanzialmente tempo di stress, tempo di fatiche e prove, tempo di ansie e dolori.
Tu quando passi, come è accaduto ai primi quattro, passi nella quotidianità di tutti i giorni; quando ti fai presente lo fai nelle attività e nelle relazioni di ogni giorno, dicendomi: “non c’è un altro tempo migliore. Il presente che ti è donato è compiuto, completo perché è tempo da vivere con me, da vivere alla mia maniera, da vivere nella pienezza del senso che ha il tempo con Dio:...