In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
O Cristo, Signore Nostro, quanto profonda e colma di gratitudine è in me la memoria dei “Giovanni Battista”
che hai messo sulla mia strada perché mi indicassero le tue presenze! Il loro amore per te, la loro testimonianza
di vita spesa nel tuo nome, la loro umiltà, hanno aperto gli occhi della mia coscienza e del mio cuore per
riconoscerti Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Quante volte ho ricevuto il frutto di questo
sacrificio d’amore, di questo tuo donarti per salvarmi da una esistenza grigia, ferita dalla paura e dalla sfiducia,
indurita dall’orgoglio e dall’ira!… E tu ad offrirmi il tuo corpo di Figlio risorto perché in comunione con te
conoscessi veramente che cosa è essere figli amati per sempre. E tu a donarmi il pane e la parola di perdono, per
spegnere in me pensieri e parole senza il sapore della speranza, ma solo aventi il cattivo gusto del “non vale più
la pena”, “non c’è possibilità per me di rimedio”, “non merito”, “non sono degno”, “non cambierò mai”. E tu a
mettermi accanto fratelli e sorelle con le tue mani, i tuoi occhi, il tuo cuore mi hanno passo passo accompagnato
dentro la paternità di Dio, salvezza di tutte le solitudini fino all’eternità. Grazie o Cristo, Signore mio, perché in
te divento figlio, fratello, servo vero.