In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Commento al Vangelo
Prima o poi dobbiamo diventare adulti, anche nella fede. Siamo stati accompagnati, custoditi, formati, ma poi arriva il momento in cui dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. La tentazione, anche oggi, è quella di non diventare mai grandi. Anche la prima comunità cristiana si trova a vivere un passaggio verso la maturazione: Gesù, con la sua presenza fisica in mezzo a loro, li ha aiutati a crescere: hanno percorso la strada insieme al maestro, hanno fatto esperienza della potenza della sua parola. Adesso inizia un tempo nuovo, nel quale dovranno imparare a vivere la relazione con Gesù in un modo diverso....